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Underground [1pt – 1c – 5pgr] Il cerimoniale (Ossessione)

Ossessione  Yarko estrasse di tasca una pillola bianca, la schiacciò tra le mani fino a sbriciolarla e lanciò la polvere nella stanza. Per q...

mercoledì 22 maggio 2019

Area 51


Note dell'autore :
Questo racconto nasce come idea,precisamente 25giorni fa,quando trovai in internet questo video che ne fu l'incipt.
https://www.youtube.com/watch?v=AInNyUadlYs
Trovai la storia triste e sconvolgente in merito allo sviluppo ed epilogo,che mi ha messo profonda tristezza,che ho quindi pensato ad uno sviluppo alternativo con finale altrettanto terribile,ma perlomeno decisamente più allegro.

Avrei voluto pubblicarlo il 01 maggio,per affinità di nuneri,ma purtroppo non sono riuscito a terminarlo prima.




Area 51
...una leggera brezza calda soffiava da sudovest,come di consueto a quelle latitudini...
Che fosse un presagio per quello che sarebbe successo in futuro ?
La porta dell' El Paso saloon ruotò nuovamente,mentre un tizio con grandi occhiali da sole e dall'aria stanca , entrava silenziosamente.
Si sedette vicino ad una finestra da cui poteva osservare la calle e si accese una sigaretta aspettando che l'inserviente si avvicinasse a prendere le ordinazioni.
- prego... se posso aiutarla...? - gli si appressò la cameriera
- ma certo... 2 tacos senza chili , e 2 birre a bassa fermentazione
- nei tacos,preferisce carne o verdure?
- uno con carne,e l'altro solo con verdure , grazie...
La cameriera sorrise ed entrò in cucina, passò l'ordinazione al cuoco ed andò a poggiare il grembiule su uno sgabello,sciogliendosi i capelli mentre entrava in bagno.
Si sedette un attimo nel water,e nel mentre che espletava i suoi bisogni,un turbinio di pensieri , idee,speranze e paure si affacciarono nella sua mente.
“...forse riesco finalmente ad ottenere quei dannati documenti...”
Sollevando il tanga ed abbassando la gonna,si guardò allo specchio in maniera civettuola e si pizzicò quindi leggermente le guance per dar loro un rossore naturale , completando l'opera sistemando nuovamente il rossetto sulle sue carnose labbra e verificando lo stato del mascara : i suoi grandi occhi leggermente a mandorla non potevano permettersi esteticamente delle sbavature : tra l'altro,odiava sembrare un panda !
Chiuse la porta del bagno, ”dando una voce” al cuoco perchè non vedeva l'ordinazione del cliente sopra il banco – FELIPEE... desperta... donde està mi ordenacion?-
- calmarse , muchacha...- fece lui,allungando un vassoio - toma las cervezas que estan en el frigo y vayas... nos vemos mañana ...
”espero que no...” - ...adios, Felipe y suerte …

Carmen andò a sedersi fronte al nuovo cliente,togliendo il coperchio al vassoio ed andando a cercare il tacos senza carne,e scrutando dai suoi occhioni scuri,il suo interlocutore

- finalmente una birra gelata... con questo caldo...
- beh... pure lei che va in giro bardato per una spedizione in Alaska hahaha – l'americano la guardò di soppiatto , non facendosi incantare da quei bianchissimi denti che la bella messicana non esitava a mostrare in giro per raccattare simpatie – suvvia,non si offenda hahaha ...ma dalla sua agenzia dovrebbero essere meno rigidi in merito all'abbigliamento dei loro agenti.
- dannazione...terrò a mente il suo consiglio per il prossimo incarico in frontiera...- disse il tizio facendosi improvvisamente serio - Dunque,senorita Carmen Zurita,lei sa a cosa va incontro qualora il nostro accordo saltasse?
- non salterà di certo per colpa mia...
- sicura?
- Joder...perchè mai dovrei rinunciare ai miei nuovi documenti ed a 50000$ ? con quei soldi mi apro una scuola “di flamenco” a Santa Fe , ed ho finito di fare la clandestina...coño...
- bien... la vedo molto determinata... forse è davvero la persona giusta che fa al caso nostro...
- JODER... por supuesto que soy yo!

Dieci minuti dopo,scolata la birra , il tizio con gli occhiali scuri si alzò dal tavolino ed andò al banco a pagare il conto,mentre Carmen si avvicinava alla porta; al che,l'americano le indicò un'auto nera, coi vetri scuri parcheggiata all'angolo della strada , facendole cenno di procedere.
Carmen si mosse con passo felpato dall'alto dei suoi tacchi che slanciavano la sua snella figura.
Axel soffermò forse un attimo di troppo il suo sguardo sul tondo fondoschiena della sua ospite,ma essendo una persona imprescindibilmente molto professionale,non ci fece sopra delle fantasie e la seguì a passo deciso,come avesse urgenza nell'assolvere il suo compito.

Inutile soffermarsi sul fatto che nelle precedenti settimane,Carmen Zurita, da alcuni mesi ad El Paso, aveva incontrato delle importanti difficoltà nell'ottenere dei documenti per il permesso di soggiorno e si era ritrovata costretta a dover praticamente vivere segregata nel saloon di un connazionale per via del fatto che essendo irregolare,non poteva circolare legalmente in territorio americano.

Per puro caso,ascoltando un discorso tra due clienti,venne a sapere di una certa opportunità e intuendo la portata dell'affare,non voleva lasciarsi sfuggire l'occasione.
Aveva quindi preventivamente concordato un successivo incontro con un agente specializzato, previo segnale stabilito in precedenza,ed ora si trovava quindi a bordo di una chevrolet camaro sotto la custodia dell'agente Axel Walsh che senza indugi ,puntava verso Las Vegas.”alla fattoria”.

Lungo la strada , i due scambiarono normali chiacchere , ed Axel volle sapere come Carmen era entrata in possesso di queste informazioni riservate in merito ad un certo progetto riservato.
Carmen spiegò la dinamica senza dare troppi dettagli
- ...e così gli ho chiesto di cosa si trattava e mi han detto che era segreto militare...
ho ribadito che se era segreto militare , come potevano pretendere di trovare dei volontari per una missione sconosciuta ?
- beh...si... in effetti quadra... - fece Axel ritenendosi soddisfatto della piccola confessione.

Il viaggio procedete spedito e senza intoppi.

Erano le 22.00 circa quando Axel Walsh ,appena sorpassata Las Vegas, rimuginando sui suoi pensieri , riprese a parlare :
- ecco un autogrill,scendiamo un attimo a mangiare qualcosa
- meno male... credevo mi voleste portare al centro da cadavere hahaha
- assolutamente no,fece Axel,osservando la giovane donna : - sarebbe un vero peccato – disse sorridendole...
Carmen gli sorrise maliziosa,provando a scendere dall'auto
- ahii... mi si è incastrato il tacco...
in effetti,lo stare seduta per tante ore in auto , senza essersi potuta sgranchire le gambe,l'aveva portata ad allungarsi e stirarsi dentro l'abitacolo,che il tacco della scarpa era andato ad infilarsi in un pertugio tra le moquette
Axel fece il giro dell'automobile,veloce ed andò a spalancare lo sportello del passeggero, slacciando con delicatezza il cinturino alla caviglia , e cimentandosi con una torcia,nella difficile impresa del togliere il tacco da un misterioso foro dei rivestimenti...
- tenga...- disse lui sorridendo – e mi scusi per l'inconveniente... non vorrei si fosse slogata una caviglia...anche se...
- no,grazie... tutto ok... si figuri hahaha
in effetti,Axel aveva notato che per quanto la caviglia fosse esile,era sostenuta da fasci di robusti nervi che la tenevano salda,ed un muscoloso polpaccio campeggiava sotto le ginocchia...
- si...in effetti non ci avevo pensato... lei è una ballerina,quindi suppongo che abbia una muscolatura abbastanza sviluppata...
- ballo da quando ho 5 anni... sempre con scarpe col tacco...sa,per... - disse mimando il gesto con nacchere e tacchi - si figuri quindi …
Axel la guardò meglio,avendo la conferma di quello che aveva pensato durante il viaggio,ma il pensiero della sua famiglia che lo attendeva a casa,non gli permetteva lussuriose considerazioni.
Cosumato velocemente un hamburger,ripresero il viaggio e in capo a mezz'ora , erano arrivati,in quel famoso centro militare,chiamato confidenzialmente dagli addetti ai lavori “la fattoria” ,ed oggi conosciuto e non meno paparazzato come area 51.

Carmen fu chiamata nell'ufficio del dottor Dixon
- ...quindi Carmen,ci pensi bene... una volta firmato questo foglio,lei da il consenso affinché lo staff medico le somministri determinati farmaci a scopo sperimentale scientifico il cui obiettivo è valutare progressi dal punto di vista psicofisico.
- se in cambio mi garantite dei documenti nuovi e 50000$ io firmo adesso stesso.
- l'hanno messa al corrente che gli esperimenti potrebbero durare diversi anni?
Carmen aveva 22 anni... fece due conti : l'alternativa era rientrare in Messico e tentare nuovamente la via della clandestinità...
- in questi anni potrò uscire dalla base o dovrò stare qua dentro ?
- siamo stati chiari fin da subito : sarà in osservazione 24h/24 quindi ,tranne in determinati frangenti,test,esercizi ed analisi,avrà libertà di movimento ma solo in questo edificio e solo in questo...e no,non potrà uscire fuori dallo stesso.
- mah...?
- avrà tutti i comfort : appartamento personale con camera da letto,cucina,bagno, palestra e piscina... avrà dei domestici che si occuperanno di tenere tutto in ordine,potrà ricevere degli ospiti e sentirsi a suo agio : vogliamo che le sue prestazioni psicofisiche migliorino,non che lei si atrofizzi .

I primi giorni trascorsero tra analisi ed esami preliminari,al fine di permettere ai medici di avere un quadro clinico abbastanza obiettivo sulla situazione della ragazza.
Dalla seconda settimana cominciarono a somministrarle la dieta ed i farmaci prestabiliti.
Le sue giornate trascorrevano tra danza,allenamenti costanti nella palestra,sauna,piscina,cibo...farmaci.
Le settimane scorrevano lente e sempre uguali.
Col passare dei mesi,fece amicizia con un tenente della 3°divisione , un certo Alan Jones.
Le prime volte cenarono assieme,qualche pizza,un film...
in fondo,lo trovava carino... giovane,sui 27 anni,alto e snello,come piacevano a lei... ma in questo momento era confusa e non si sentiva pronta per qualcosa di serio...
poi,col tempo,Carmen chiese ai domestici di farle avere dei vestiti più eleganti,audaci...seppur non potesse pretendere che il suo ospite la portasse al cinema,poteva trasformare il suo ampio salone in un cinema,e ravvivare la serata con degli accorgimenti romantici...
Era un sabato sera ed Alan , quella sera era di guardia alla base : dopo aver lasciato precise disposizioni al sergente di servizio,andò come concordato dalla sua nuova e particolare amica che ormai frequentava da quasi un anno.
Bussò alla porta,e la musica che sentiva provenire dall'interno lo mise di buon umore... “speriamo non voglia insegnarmi a ballare il flamenco hahaha” .
Carmen si stagliò sull'uscio lasciando il tenente col fiato sospeso.
Aveva un abito da sera blu elettrico che la fasciava completamente,aderendo perfettamente al corpo e mettendo in risalto le curve della giovane messicana: aveva i lunghi capelli corvini sciolti e fluenti che le cadevano sulle spalle e sandali turchesi intonati col suo vestito.
Un rossetto appena accennato ,assieme ad un mascara che aveva allungato a dismisura le sue ciglia , le davano un'aria molto sensuale.
- madame... posso ?
- prego , tenente... deve...
facendolo entrare,gli prese la giacca , poggiandola sull'attaccapanni
- ti avrei preparato una cena messicana,ma sai benissimo che sono a dieta e non mi forniscono nessun alimento che non sia prestabilito...ma sono riuscita a prepararti un dolce al latte e fragola hahaha
ma dimmi... Lucky number Slevin , o Snatch ?
- … oh Dio, ancora ? Hahaha è gia la 10° volta che me li proponi hahaha
facciamo ufficiale gentiluomo,va... per stare a tema...
Carmen lo guardò un poco maliziosa,poi sorridendo,disse:
- uhm...trovato : facciamo Robin Hood il principe dei ladri
- ok... me ne ha sempre parlato mia madre,ma non l'ho mai visto …
Carmen aveva preparato le candele per la cena,e seppur non potesse far sfoggio di tantissimi piatti,sapeva cucinare bene e il pasto risultò gradevole.
Fu però la musica di Bryan Adams che dette una scossa alla serata,quando Carmen a ¾ di film,con la testa sulla spalla di lui cominciò a riscaldare l'ambiente
- bella musica,vero ? - Abbozzò il tenente
Lei per tutta risposta,lo fissò con intensità attraverso i suoi occhioni neri e profondi ,scrutando nell'azzurro dei suoi occhi, con uno sguardo tra il malizioso e l'ardente, prendendolo per le spalle per metterlo dritto davanti a lei , mentre andava a sedersi letteralmente cavalcioni sopra di lui,che invece,spaparanzato sul divano sembrava più confuso che sorpreso.
Carmen,senza muoversi dalla sua posizione,preso un telecomando,selezionò una playlist in linea con la musica del film e cominciò a sbottonare la camicia dell'ufficiale
- mah...?
- qualcosa da obiettare,tenente? - disse lei,mentre si sfilava con modi impazienti il vestito di dosso rimanendo in intimo nero – o forse non ti piaccio? - aggiunse lei maliziosa.
- no,assolutamente … ma è che...
- e allora niente ma... sai quanto tempo sono che non faccio l'amore con un uomo? 17 mesi e 7 giorni...quindi ho un bel po' da recuperare...sbaglio o sei di servizio fino a lunedì mattina,no ? - e spingendo l'ufficiale facendolo sdraiare di lungo sul divano,cominciò ad agitarsi sinuosamente sul corpo ormai semisvestito di lui,piegandogli la testa di lato prendendolo per la sua bionda criniera e mordendogli il collo come una belva famelica.

In 2 lunghi anni,il corpo della donna aveva risposto bene ai farmaci,alla dieta ed ai test e sollecitazioni motorie che le avevano costantemente praticato.
Stavano testando un trattamento in via sperimentale rivolto all'addestramento di militari di corpi speciali per migliorarne le caratteristiche fisiche,forza ed elasticità motoria.
Aveva saputo dopo qualche mese,che non era l'unica cavia a cui stavano somministrando il trattamento e che anche altre 12 persone stavano reagendo altrettanto bene alla terapia.
Carmen stessa era contenta dei risultati ottenuti ed infatti il suo corpo ne aveva giovato : era atletico,giovane,scattante, una prontezza di riflessi sovrumana... inoltre ora si vedeva regolarmente con il giovane ufficiale della base con cui si trovava bene, ed in fondo sperava che una volta fuori dal centro,forse...

Era arrivato da poco al centro un nuovo dottore,fresco di laurea ad Harvard,specializzato in biologia molecolare , pieno di entusiasmo e brillanti idee.
Il classico ricercatore da laboratorio,mente acuta,fisico scarno,occhialoni spessi ed aria da imbranato che ben camuffa le potenzialità di un QI di 189.
Fu inserito nello staff del dottor Franz Dixon,che si era occupato delle cavie per il nuovo esperimento e gli fu affidato il monitoraggio di Carmen.
Nolan Miller ,così si chiamava il nuovo dottore,si appassionò subito alle ricerche svolte al centro e studiò dei sistemi innovativi per migliorare la riflessologia delle cavie al fine di renderle più reattive:
fece preparare un piccolo cubo in vetro infrangibile di 3 metri per lato e fece inserire sul pavimento dello stesso , dei piccoli spilli di circa 2 cm di lunghezza , che in base alla sollecitazione del peso espresso sulla superficie,spuntavano all'interno del cubo punzecchiando la superficie che premeva contro la stessa
- ma le cavie potrebbero farsi male e...
- Non pensi, dottor Dixon... innanzittutto la lunghezza dello spillo che fuoriesce è di circa 2-3 millimetri,ed inoltre,i riflessi delle cavie dovrebbero permettere loro di spostarsi agilmente evitando le punture non appena sentono il contatto con la pianta dei piedi
- si,ma non appena poggeranno i piedi su un altro punto,nuovi spilli verranno a pungerli...
- embè...? devono appunto saltare ed evitarli... è un esercizio di riflessologia,appunto,in linea con i precedenti esperimenti...
Il professor Dixon lo guardò un attimo perplesso,ma dovette riconoscere che questo nuovo ricercatore aveva avuto un'idea veramente innovativa...
- e va bene... mi hai convinto : possiamo testarla... e decideremmo se adottare questa tecnologia in base alle risposte dei soggetti.
La mattina Carmen si svegliò e terminata la colazione,l'avvertirono che oggi avrebbero eseguito dei nuovi test di riflessologia e coordinazione:
fu introdotta dentro al cubo in vetro e chiusero la stretta porta in vetro onde non potesse uscire fin quando l'esperimento non fosse terminato , e vedendosi chiusa all'interno di quella scatola trasparente,mentre osservava i dottori che all'esterno armeggiavano con la strumentazione,ebbe per la prima volta l'impressione di somigliare a quei topi che mettono dentro le casse in vetro dove fuori alcuni dottori ne studiano i comportamenti,esaminandoli come appunto “cavie”.
Era la prima volta che si vedeva come tale : le comodità offertegli,la gentilezza del personale e una nuova relazione che da un pò aveva intrapreso,non le avevano mai fatto sentire la realtà di questa sua condizione... “brrr mamma mia... mi sembra di essere un criceto in attesa che mi lancino la carota... non vedo l'ora di terminare questi esperimenti per uscire finalmente di qui...”
- Signorina Zurita... - la voce la fece ritornare alla realtà – oggi la sottoporremmo ad un nuovo esperimento mirato sulla riflessologia plantare... si tenga pronta per ogni evenienza: sollevi la mano destra e la poggi sul vetro,quando è pronta per cominciare.
Carmen fece uno sguardo d'assenso verso i camici bianchi e poggiò la mano sul vetro.
Il dottor Miller premette un pulsante,entusiasta per il fatto che la sua invenzione veniva testata celermente sui soggetti da esaminare...
Carmen rimase un istante come assorta nel vuoto,quando poi,improvvisamente,la si vide saltare da una parte all'altra della scatola come fosse una scimmia che di ramo in ramo fugge da un predatore
- ahi ahi... ahiiiii aaahhhh pizzicano … ahiaaa... ma che diavolo...?
- proceda Carmen... proceda... è appunto un esperimento sulla prontezza di riflessi...
- si...ma..ahiaaa... pizzicano troppo... sono velocissimi... ahia... aaahi...
i dottori notarono che in effetti un cubo di 3 metri per lato,forse era troppo stretto per tenerci stipata dentro una creatura umana perennemente sollecitata in quella maniera,ma Nolan fece invece notare che era il set up migliore:
- dobbiamo monitorare i tempi di reazione e la riflessologia,non la loro velocità sui 100 metri piani...la scatola in vetro riesce a calcolare esattamente,apprezzando il millesimo di secondo sulla sua reazione , su ogni scatto che la nostra cavia esegue...guardate voi stessi.
Nolan fece illuminare un display e fece notare alcuni dati :
in 7 minuti e 23 secondi , il momento esatto dal momento in cui avevano cominciato l'esperimento,Carmen aveva eseguito 390 microsaltelli, posando i piedi alternativamente , per trovare un ritmo...
- la nostra cavia è furba hahah
- beh... in effetti,il nostro programma di sviluppo prevede anche un miglioramento delle facoltà cognitive cerebrali,oltre a quelle fisiche...
- ma ora ci penso io hahaha
Nolan premette un altro tasto ed improvvisamente Carmen si fermò...poi,riprese a saltare... ma scompostamente,e senza un ritmo preciso...
- ahi... ahiaaaa...dannaz... ahi...ma che... aaaaahia...fermatevi...che gioco è questo ?
- Signorina Zurita...Non mi risulta il nostro accordo preveda che lei ci dia indicazioni sulle modalità del trattamento da tenere...- fece piccato il dottor Dixon, alchè Carmen capì che era meglio stesse zitta.
- ma cosa hai fatto? - Chiese Dixon a Nolan
- semplice : ho creato un intervallo tra la pressione della cavia sul manto,e la risposta degli aghi... praticamente arrivano a momenti intervallati irregolari , impossibili da prevedere e con tempi completamente random... non pungeranno con la precedente frequenza,ma sono diventati impossibili da evitare...
- interessante... vieni: voglio osservare il suo ritmo cardiaco ed il referto encefalografico
I dottori entrarono in una piccola sala,dove da altri display rilevavano altri parametri e dopo un'ora di test,avevano in mano qualche dato per fare una prima stima:
il battito cardiaco era moderato , come se la cavia stesse eseguendo una qualsiasi attività aerobica , ma il suo stato d'animo era parecchio infastidito,e l'encefalogramma ne rivelava intense attività.
Carmen , dal canto suo ,saltava come un grillo , da una parete all'altra del cubo, per nulla divertita da questo nuovo esperimento - “Dannati cretini … ma non potevano continuare con gli esercizi della settimana scorsa? Ahiaaaaa”
- vieni Nolan... andiamo un attimo a prenderci un caffè,nel frattempo che la cavia esegue il suo esercizio... tra un'ora leggeremmo il nuovo referto...!
A fine mattinata,quando i dottori interruppero l'esperimento,Carmen era esausta e piuttosto irritata e lo espresse apertamente :
- ...che esperimento di merda...

- suvvia... non ci crederà,ma stamane abbiamo ricavato nuove importanti informazioni sul suo stato di salute che senza quell'esperimento,non avremo mai potuto conoscere...-fece il nuovo dottore.
- fanculo,stronzi...- sbottò Carmen,infilandosi nei suoi alloggi,andando a pranzo
- alle 15.30 in sala per la seduta pomeridiana...- gridò Nixon all'indirizzo di Carmen...
Nolan guardò il dottore piuttosto perplesso : - ...che caratterino... perchè alle 15,30? non credo che per pranzare ci impieghi 3 ore...
- vabbè... vorrai farla digerire,poveraccia …
Nolan fu sempre più allibito : ma come ? Non siete riusciti a liofilizzare il suo cibo ?
- mah... più che altro,ci sembrava inutile... e quindi nessuno si è messo a lavorarci sopra.
- ma dottore... non vi rendete conto della perdita di tempo ? Col cibo liofilizzato , i principi nutritivi vengono assorbiti subito e si possono assumere in qualsiasi frangente,senza dover interrompere l'attività svolta.
- più che altro,essendo che le stiamo sempre integrando nuove proteine e farmaci non ritenevamo fosse il caso di...
- ok... ci penso io... datemi la cartella della dieta di tutti i soggetti che fanno parte dell'esperimento...
Nei giorni successivi Nolan si mise a lavorare assieme al dietologo sull'alimentazione e dopo 2 settimane,tutti i soggetti facenti parte dell'esperimento RW735AZ avevano la loro bomboletta quotidiana : come fosse una qualsiasi bomboletta spray,il cibo era inserito all'interno,e poteva essere comodamente spruzzato in bocca come si stesse bevendo un succo di frutta .
Molte cavie furono contente di quest'innovazione in quanto non amavano cucinare,ed inoltre il dottor Nolan aveva inserito una sostanza neutra al fine di dare un sapore gradevole alla sostanza , risultando quindi apprezzato da tutti.
Solo Carmen non fu tanto contenta della trovata,in quanto , essendo amante della cucina,sfruttava quei momenti per staccare dalle sue incombenze nei confronti del centro.
Purtroppo dovette però piegarsi al consenso della maggioranza,e quindi alla decisione dello staff interno di adottare quella soluzione in maniera permanente: riuscì però ad ottenere di farsi portare ugualmente del cibo sfuso quando nei momenti liberi,riceveva degli ospiti...
- “come posso presentarmi davanti al mio Alan,con una bomboletta spray in mano per una cenetta romantica...?”

Nelle settimane successive gli esperimenti sulla riflessologia plantare incrementarono e nonostante le proteste di Carmen,la costrinsero a mangiare dentro la scatola in vetro durante 10 minuti di pausa e riprendere subito dopo...
oramai,quasi 3 giorni alla settimana,erano dedicati a quella specie di tortura.
Carmen era sempre più irascibile.

Una sera , mentre Nolan riordinava del materiale in laboratorio,notò il tenente Alan Jones uscire dagli appartamenti di Carmen,e lei,che in intimo, lo accompagnava alla porta,con un lungo ed appassionato bacio.
In effetti,il tenente era stato chiamato per una missione all'estero,e sarebbe stato fuori qualche mese...

I giorni successivi,Carmen mostrò un'aria piuttosto demotivata e triste : non prendeva gli esercizi programmati col solito entusiasmo e Nolan , provando un po' di compassione per quella bella cavia,pensò di regalarle un mazzo di fiori...
quando la sera bussò alla sua porta,Carmen uscì ad aprire in pigiama,ma mentre Nolan pensava che la donna lo avrebbe accolto in malo modo,lei gli abbozzò un sorriso,felice a prescindere che qualcuno fosse venuta a farle visita,e lo fece accomodare...
parlarono del più e del meno per rompere il ghiaccio,e coi giorni,presero un po' di confidenza.
A Carmen non spiacque che ogni tanto,quest'inatteso ospite si recasse “a casa sua” : lei soffriva la solitudine e le faceva piacere parlare con qualcuno.
Dopo qualche mese,Nolan si accorse di essersi affezionato alla ragazza e cominciò a corteggiarla, ma Carmen,non volendolo ferire,ma nemmeno farlo allontanare,gli fece capire che lei si sentiva gia impegnata con il suo tenente e non le interessava frequentare sentimentalmente altre persone .
Da principio Nolan non prese proprio bene la cosa,ma cercò di fare buon viso a cattivo gioco; purtroppo per lui,le cose peggiorarono drasticamente quando il tenente rientrò dalla missione e quando andò a bussare la porta di Carmen,ad aprirlo trovò il tenente a torso nudo,che si beveva un frullato di fragole,mentre Carmen era sotto la doccia
- Oh,dottore...che sorpresa...era tempo che non la vedevo...
- eh,gia... quindi è rientrato alla base...?
- si..finalmente : sono stato via 6 mesi che mi sono sembrati 6 anni...ma mi dica: aveva qualche documento importante da dare a Carmen per i test di domani?
- oh... no... nulla di cui non si possa discutere domattina...- disse lui,cogliendo l'opportunità per defilarsi senza compromettersi - non si preoccupi... e me la saluti...buona serata.
Nolan rientrò nel suo ufficio,con un ghigno particolare sul volto.
Nei giorni successivi,Nolan , durante i test e gli esperimenti,provò diverse volte a parlare con Carmen,ma la ragazza gli fece capire che il suo cuore era gia impegnato e che pensava fosse meglio non continuare con quest'amicizia che ormai , stava diventando “complicata”.
“bene... quindi è solo lui l'ostacolo ? Risolveremo... come ho fatto con tutti gli altri problemi prima di questo”
3 giorni dopo,durante un esercitazione all'aperto,l'elicottero dove volava Alan Jones si schiantò al suolo per un'avaria al motore,senza dare scampo all'equipaggio.
Carmen fu distrutta nell'apprendere la notizia... non riusciva a capacitarsene... “possibile che fosse capitato proprio a lui,su 300 elicotteri disponibili alla base,e con circa 150 voli quotidiani …?”
Nolan colse l'occasione per provare a consolare la ragazza , ma Carmen,intuendo le intenzioni del dottore, lo trattò in malo modo...
- NON HO BISOGNO DEL TUO SUPPORTO...SCIACALLO... - disse lei , sbattendo la porta in malo modo!
Nolan rimase immobile sull'uscio qualche istante,prima di girare sui tacchi e ritornare al suo ufficio.
Come aveva sempre fatto per tutta la sua vita , davanti ad un ostacolo, un fallimento o una delusione, aveva sempre preso dati,notizie,informazioni inerenti al caso analizzato e di quanto in suo possesso , elaborato poi a freddo i risultati e concertato un'azione per risolvere drasticamente il problema: allo stesso modo aveva preso il fascicolo che riguardava Carmen prima del suo arrivo al centro,spulciato tutte le sue cartelle cliniche dagli anni del suo arrivo,quelli inerenti agli ultimi 12 mesi, ed aveva osservato che c'erano dei dati interessanti che poteva “sfruttare” a suo vantaggio...
alle 3 del mattino,poggiata una cartella sul tavolo per sorseggiare un caffè bollente,un ghigno malefico comparve sul suo volto !
Sulla tarda mattinata,il dottor Nolan Miller discutteva animatamente con il dottor Dixon - ... e si fidi,dottore,se le dico che è così... mi faccia provare – insistete Nolan parlando con Dixon
- e va bene... ma testiamo solo su Zurita... la terrai te, sotto osservazione sotto quest'aspetto: e ricordati : se fallisci , ne va della tua carriera...
- la ringrazio dottore,non se ne pentirà.

Da controlli incrociati , Nolan aveva osservato che , grazie alle terapie portate avanti negli anni precedenti il suo arrivo come medico biologo , la metà delle cavie aveva sviluppato maggiore sensibilità epidermica assumendo la dieta standard, ed ora , aveva messo appunto un integratore a base di vitamina E e sali minerali da integrare nella dieta di Carmen al fine di migliorarne questa sensibilità e valutarne i risultati.
Il cibo liofilizzato che Carmen assumeva era spesso soggetto a variazioni per motivi medici ai fini dell'esperimento generale , quindi l'integrazione di un ulteriore integratore , per Carmen non fu una novità: forse, la cosa le avrebbe dato da pensare qualora avesse saputo che quell'integratore sarebbe stato somministrato solo a lei; ma essendo che tra cavie,non avevano modo di vedersi,ne parlarsi, per la ragazza , in merito a quell'aggiunta,non c'era assolutamente nulla di strano.
Nei mesi successivi i giorni per Carmen scandirono sempre uguali... ancora traumatizzata per la morte del suo amante,la ragazza aveva perso la voglia di vivere,l'entusiasmo,l'energia.
Il dottor Dixon era preoccupato non entrasse in depressione : - ho paura possano falsarsi i dati... nei primi anni,aveva risposto benissimo : è stata una delle migliori del suo gruppo… sarebbe un peccato perdere quella mole di lavoro.
Una sera,mentre col phon Carmen era intenta ad asciugarsi i capelli,percepì un certo fastidio con il flusso caldo che lo stesso emetteva... le veniva da grattarsi dietro il collo,sulla schiena. Spense il phon per capire cosa la infastidiva,ma il fastidio cessò – mah...sarà...- riaccendendo il phon , quel fastidio riprendeva...- quella leggera brezza creava una specie di attrito sulla sua pelle,che le dava una sensazione fastidiosa di prurito o solletico.
Nei giorni successivi,Nolan prelevò altri dati in merito a Carmen,e decise di fare un test di prova:
la fece entrare nuovamente nella scatola in vetro per vedere le sue reazioni,e stavolta, Carmen , saltava come indemoniata.
- AAAHHH AAHHHH AHHHHH FERMAAAAHHH DANNAZIONEEEEEEE FERMAAAHHH
Nolan,per tutta risposta,intensificò il numero degli impulsi e li alternò in maniera più casuale , ridendosela sotto i baffi.
Carmen stava diventando insofferente a qualsiasi cosa sfiorasse la sua pelle.
Mentre quella sera Carmen usciva dal laboratorio analisi per recarsi ai suoi appartamenti,Nolan lasciò di proposito diverse finestre aperte per creare delle correnti d'aria,ed osservò la scena dalle telecamere.
Carmen cominciò a grattarsi sul collo e caviglie che,essendo senza calze,lasciava scoperti alcuni lembi di pelle sotto il polpaccio.
-Bingo HI HI HI...-
la faccia del dottor Miller non prometteva nulla di buono.



- ti concedo 2 anni,non un giorno di più...- fece Dixon , serafico
- sapevo che le cavie erano volontarie e non era stato concordato un limite temporale...-disse Nolan, piuttosto deluso dalla risposta ottenuta.
- abbiamo inserito la cavia RWTH07 nel programma RW735AZ , quasi 5 anni fa,e seppur , appurato il fatto che la signora ha con noi un contratto da lei stessa firmato che non prevedeva un limite di tempo alla durata dell'esperimento,i soldi stanziati dallo stato potrebbero essere revocati nel caso qualche buontempone a Washington non ritenga soddisfacenti i nostri risultati,quindi come te stesso capisci non disponiamo di tanto tempo ancora senza portar a casa dei risultati soddisfacenti.
- come? E tutte le prove psico fisico attitudinali?
- in merito alle diete e farmaci,la Norphostrand sta gia elaborando degli integratori per essere venduti nelle palestre , ma pare non siano interessati ad ulteriori studi epidermici che invece te intendi portare avanti.
O trovi un finanziatore,o rischi di fare del lavoro per nulla: ripeto: hai due anni di tempo.

Nolan , la sera,si sedette nuovamente sulla sua scrivania ad analizzare i dati in suo possesso: progetti,finanziatori,analisi,progressi,commercializzazione.
All'alba , aveva una presentazione in PP da mostrare ad alcune società di sua conoscenza.
Si prese il giorno libero,andando a dormire verso le 9 del mattino,dopo aver fatto rapporto a Dixon.

Il giorno successivo,Carmen fu introdotta in una saletta insonorizzata dove campeggiava una sedia da dentista.
- hahaha... che scherzo è questo ? Non ho problemi odontoiatrici – disse Carmen sfoderando un bellissimo sorriso a 48 carati
- non preoccuparti : sono solo controlli di routine...coraggio,siediti.
Non appena Carmen si sedette,rimase sorpresa nel constatare che una cinghia le aveva velocemente avvolto la vita,mentre una seconda era andata a stringere le ginocchia,un'altra sulle caviglie,ed i polsi assieme ai gomiti le erano stati immobilizzati ai bracciali della poltrona
- cavoli hahaha... avete paura che scappi ? Hahaha non ho mai avuto paura del dentista...
- normali precauzioni... - un dentista fece aprire la bocca alla ragazza e visionò la sua bellissima dentatura,poi,preso un divaricatore,glielo inserì in bocca,lasciandola con le mascelle completamente divaricate,impedendo alle arcate dentali di combaciare nuovamente , ed un espressione sorpresa si dipinse sul suo volto
- aaahhhh oooooohhhhh eeeehhhh iiiiiiiiihhhhh ooooohhhh
- si,non si preoccupi. Lo so che non può parlare. Non deve fare nulla,solo aspettare che abbiamo terminato.
Quindi il dentista abbassò una specie di casco enorme sopra il capo della ragazza,avvolgendole completamente tutto il cranio,il volto,e terminando sul collo: all'interno c'erano degli specchi,dove Carmen poteva vedersi in quella smorfia pressochè ridicola
“...meno male che mi hanno messo la maschera in volto,così mi vedo solo io e non faccio spaventare il personale medico; più che altro,da un effetto claustrofobico”
in realtà,le avevano messo quel casco in testa,per non poter sentire, ne vedere cosa succedeva attorno a lei...
3 dottori col camice verde si avvicinarono a lei e si andarono a posizionare in differenti zone del suo corpo : il primo medico andò a posizionarsi vicino ai piedi della ragazza e sfilatele le scarpe da ginnastica,cominciò a far scorrere su di essi una penna ad inchiostro.
Carmen sentì una scossa elettrica provenire dal basso,attraversarle il torace e conficcarsi nel cranio
AAAAAAAAAHHHHHH AAAAAHHHH IIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHH OOOOOOOOOOHHHHH
mentre gli altri due dottori,le sollevavano la maglietta,lasciandole i fianchi e l'ombelico esposti.
Cominciarono a solleticarla con due piume,facendole scorrere delicatamente .
AAAAAAAAGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHH OOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHH
La reazione istintiva di Carmen fu quella di alzarsi di scatto e fuggire , ma le cinghie la tennero ben salda e fissata alla poltrona. Per quanto sforzasse,quelle dannate cinghie non cedevano di un mm.era praticamente in balia di diversi dottori che si divertivano a solleticarla
Le piume entravano nel suo ombelico dandole una sofferenza atroce: provava a divincolarsi,ma il suo busto era inchiodato alla sedia.
AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH OOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHH
EEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHHH IIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Carmen aveva sempre sofferto il solletico,ma per lei era sempre stato un gioco divertente e sopportabile con la quale giocava con sua cugina quando erano ragazzine,in quanto lo aveva sempre sopportato nei limiti del possibile,mentre ora sembrava che qualcuno si divertisse a volerla far uscire di senno.
Il dottore che si prendeva cura dei suoi piedi,dopo averli ampiamente scarabocchiati,ora si era fatto portare un bel secchio di acqua calda,ed imbevuta una spugna,aveva cominciato ad inumidirle i piedi,mentre Carmen cercava con tutte le forze di scalciare,quindi presa una spazzola,li frizionò con grinta,e alla ragazza sembrò di salire alle stelle
“mio dio mi ucciderannoooooooo nooooooo fermiiiii maledettiiiiiiiiii maledettiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
perchè mi sono seduta qua? Maledettiiiiiiiiiiiiiiiii maledettiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
il trattamento durò una ventina di minuti,che a Carmen devono essere parsi 20 ore,dove tolto il casco,la si poteva ammirare completamente sconvolta,copiose lacrime solcavano il suo viso,e , con ancora il divaricatore in bocca,urlava disperata.
- Cosa le è successo , signorina Zurita? - le fece il dentista che aveva affianco , mentre l'assistente le toglieva il divaricatore di bocca
- pant pant... mi stavano torturando... pant pant... dei pazzi... mi stavano solleticando...
- cioè ? - fece Miller , curioso
- dopo che mi hanno infilato il casco,qualcuno si è divertito a solleticarmi...credevo di impazzire... è stato terribile...
- signorina … ne è sicura?- chiese il dentista
- siiiiiiiiii,dannazione... - disse Carmen spazientendosi...
- interessante... chiamate un attimo il dottor Dixon...
- cosa succede? Liberami...
- porta un attimo pazienza...
due minuti dopo,Dixon entrò nella saletta e , dopo aver scambiato due parole in disparte con Nolan Miller,si avvicinò a Carmen – signorina Zurita,cosa le è successo ?
Carmen ancora spaventata,raccontò l'episodio appena accaduto anche al dottor Dixon che,udito il racconto,scosse la testa,ed uscì dalla sala,seguito da Nolan.
- capisce quello che è successo,vero?
- ma non può essere... non era mai accaduto
- probabilmente tutti questi anni in trattamento,devono aver fatto scattare in lei una forma di allergia epidermica verso qualsiasi agente che poi si manifesta con allucinazioni sensoriali e tattili.
- dannazione... questo potrebbe compromettere tutto il progetto... non lo deve sapere nessuno...sarebbe la fine... - Miller gli si avvicinò con fare complice
- non si preoccupi , dottore... ci penso io : mi affidi una sezione straordinaria e mi occuperò personalmente del caso .
- oh.... ma davvero te...?
- ma certo: ci mancherebbe altro : lei si occupi soltanto di tenere il massimo riserbo su questa storia
- ma con te c'erano anche i dottori Lewis,Conrad e Fleming
- si...anche loro hanno assistito al delirio della cavia RWTH07,ma se lei li affida alla mia sezione straordinaria,potremmo lavorare tutti assieme per lo studio del caso,e così non correremo il rischio di fuga di notizie.
- oh.certo certo... anzi... Intanto che ti preparo la nuova cartella clinica per la signorina Zurita farò predisporre la zona c5 a laboratorio analisi,con tutto l'occorrente perchè possiate lavorare con tutti i comfort e l'attrezzatura disponibile.
La zona c5 era una delle cantine del centro militare,un tempo usato per hangar di prototipi miniaturizzati all'avanguardia,a circa 22 metri di profondità del piano di campagna. Era una zona insonorizzata e predisposta ad allestire delle tecnologie fantascientifiche ed ora venivano condotti esperimenti secondari autofinanziati dal centro,per ricerche straordinarie senza sussidio esterno

Il dottor Nolan Miller tornò nuovamente dentro la sala,da Carmen,che ancora stravolta,chiedeva di essere liberata da quella sedia che la costringeva all'immobilità.
- non ora,Carmen... porta pazienza... dobbiamo trasferirci in un altro reparto – e inserito un carrello con delle ruote sotto la sedia di Carmen,presa la ragazza come fosse seduta su una carrozzina entrò dentro un ascensore .
- come mai stiamo scendendo così tanto?
- suvvia... solo al 5° piano... andiamo in un laboratorio più consono alle nostre esigenze.
Non appena l'ascensore si fermò, la doppia porta si aprì lasciando intravedere un lungo corridoio stretto e buio dove le luci si accendevano al loro passaggio e si spegnevano dietro di loro come per incanto: il corridoio terminava davanti ad una porta in acciaio.
Nolan inserì una tessera e la porta si spalancò dando l'opportunità a chi stava sull'uscio,di ammirare le stravaganti tecnologie che campeggiavano all'interno del grande laboratorio
- ed eccoci arrivati... questa sarà la tua nuova casa... ti piace?
Carmen rimase sbigottita - ...co...COSA?
-si..assieme al dottor Dixon abbiamo deciso che d'ora in avanti, noi continueremo i tuoi test e tutte le altre analisi in questo laboratorio...ma ti piacerà,vedrai...
Carmen siguardò un attimo attorno,per quello che poteva vedere,immobilizzata com'era , ancora legata alla sedia in gomma.
Ma non ho preso manco le mie cose...
- oh... andrà qualcuno a portarti tutto... non preoccuparti...
- si,ma...dove sarebbero i miei alloggi ?
- ora non pensarci...vieni ti sistemo per le sedute successive - ed avvicinatosi ad una piattaforma in acciaio,premette alcuni pulsanti,facendo abbassare la piattaforma al livello del pavimento.
Ci salì sopra con la strana sedia,e premuto un pulsante sulla spalliera,Carmen si accorse che la sedia era diventata qualcosa di simile ad uno sdraio da mare,ritrovandosi orizzontale.
Nolan abbassò lo sdraio al livello della piattaforma,e senza liberare Carmen dalle cinghie,inglobò la sedia all'interno della piattaforma,facendo ritrovare la ragazza sdraiata ed immobilizzata come fosse crocifissa su un piano orizzontale
- scusa... ma che scherzo è mai questo ? - fece Carmen cominciando a preoccuparsi.
- niente...semplicemente la tua nuova posizione di studio – fece Nolan con un ghigno divertito.
Carmen rimase un attimo allibita della risposta dello scienziato,e rimase ancora più sorpresa quando vide che i suoi collaboratori le stringevano ulteriori cinghie e le tagliavano con delle cesoie gli indumenti,lasciandola in intimo : due cinghie vennero fissate sopra le ginocchia,ed altre due,appena sotto,quindi vennero strette altre 3 cinghie per ciascuna coscia: le sue gambe erano praticamente inchiodate al fondo del lettino all'interno della strana piattaforma.
Stesso trattamento venne praticato anche agli arti superiori : oltre la cinghia che teneva fermi i polsi,un'altra bloccò l'avambraccio,un'altra fu fissata all'altezza dei gomiti ed un'altra all'altezza del robusto bicipite.
Carmen cominciò a preoccuparsi quando vide che l'ennesima cinghia venne stretta all'altezza del bacino,un'altra all'altezza del torace ed una le fu applicata sulla fronte per tenerle ferma la testa inchiodata al lettino...
- perchè mi avete mummificato a questo modo?
- non preoccuparti... è solo una misura precauzionale al fine di impedire che agitandoti,possa farti del male...
La realtà è che non volevano Carmen potesse in alcun modo difendersi , e quindi reagire durante i loro esperimenti,ma si guardarono bene dal dirglielo...
Il motivo lo avrebbe scoperto a breve.

Dopo quasi circa 45 minuti in cui i 4 dottori allestirono diversi ingranaggi,altre cinghie,degli attrezzi,relè,impianti elettrici,Nolan,portata la piattaforma in posizione verticale, si portò di fronte a Carmen cercando di darsi un tono il più serio possibile.
- devi sapere che sei stata registrata come anomalia... motivo per la quale ti abbiamo dovuto spostare qua sotto,dove nessuno verrà a curiosare
- cioè ? Anomalia? Ma io non ho nulla...CHE CAZZO STAI DICENDO? - urlò Carmen cominciando ad allarmarsi
- ssshhhhh... non gridare... avrai molto tempo per urlare nei prossimi anni...- e nel dire questo,sfiorò l'ascella esposta della ragazza,che con un brivido osservò quelle dita che si insinuarono tra l'ascella sinistra ed il seno
- AAAAHHHHH FERMOOOOOO MALEDETTOOO NOOOOOOOOO AAAHHH AHAHAHA … gridò Carmen - non scherziamo , dai... - disse sforzandosi di mantenere un contegno e cercando di non mostrare paura
- oh..guarda,noi non scherziamo affatto: abbiamo preso in carico la tua situazione al fine di studiare meglio le tue reazioni alle stimolazioni esterne in base a diversi tipi di sollecitazione...avremmo parecchio da lavorare nei prossimi anni,mettiti comoda. - il ghigno di Nolan era divertito e terrificante al tempo stesso : aveva un nonsochè di serio,di folle e di sadico al tempo stesso
- MA NON POTETE FARLOOOOOO DANNAZIONE... IO HO FIRMATO UN ACCORDO...
- certo... e noi stiamo mantenendo i patti... te hai firmato dichiarando di accettare categoricamente e senza mai discutere , i nostri programmi sperimentali finchè i nostri esperimenti non saranno conclusi...
- mah... io...sniff... il dottor Dixon... - piagnucolò Carmen , sempre più disperata,provando ad impietosire Nolan
- qua non c'è nessun dottor Dixon : questa sezione la dirigo io, e te sei sotto la mia responsabilità...
ma non preoccuparti : non voglio vederti piangere. Si riderà parecchio qua sotto,fidati – e nel dire questo,presa una piuma dalla tasta del camice,sfiorandole l'ombelico
NOOOOOHHHHHH MIO DIO NOOOOO MIO DIO OH MIO DIO OH MIO DIO NOOOOHHH HAHAHA HAHAHAHA BASTARDIIIIHIHIHIHI HIHIHIHIHIH snif … - provò ad urlare Carmen, mentre il solletico le rubava una risata,ma una lacrima di disperazione solcava il suo bellissimo viso
- ma si,tranquilla... puoi pure insultarci... - disse Nolan , fermandosi dal vellicare l'ombelico della donna - te lo concediamo... ora però apri un attimo la bocca,o sarò costretto ad incrementare il ritmo – disse,facendo dondolare la piuma davanti agli occhi terrorizzati di Carmen
La ragazza,spaventata,mostrandosi obbediente,sperando di scampare alla tortura,spalancò le mascelle,ove Nolan,con l'aiuto di un collega,vi inserì il divaricatore odontoiatrico
aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh ooooooooooohhhhhhhhhhh eeeeeeeeeeehhhhhhhh iiiihhhhhhhhhh
- si, lo so... dev'essere fastidioso... ma dovrai abituartici …
OOOOOOOOHHHHHHHHHHHHH OOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHH AAAAAAHHHHH
- si,si... tranquilla... me lo dici dopo … Conrad - disse rivolgendosi all'altro assistente – “la campana del vuoto” -
- subito,dottore – e presa in mano una strana campana in metallo,la inserì sul divaricatore impedendo al flusso d'aria ed al rumore emesso dalle urla di carmen,di uscire e propagarsi nel laboratorio
Carmen rimase stupita per il fatto che dalla sua bocca non uscisse più alcun rumore... provava a gridare con le corde vocali,ma sembrava muta.
- piccola Carmen... non hai studiato fisica al liceo,vero ? Hahaha ...questa campana è un convogliatore di vuoto... forse nessuno ti ha insegnato che attraverso il vuoto,le onde sonore non possono propagarsi... si spengono come mute,non avendo una superficie onde cui riflettersi ed appunto, propagarsi... - bene...- rivolgendosi nuovamente ai suoi collaboratori - cominciamo a testare la sensibilità all'aria.
- subito : ho gia allestito i bocchettoni
- perfetto... ed ora , cara Carmen,per te comincia un nuovo ciclo di studi molto divertente – la ragazza sgranò gli occhi provando ad urlare la sua disperazione -… si,si... ne sei entusiasta anche te,non importa se non dici nulla...parlerà il tuo corpo – disse Nolan strizzando l'occhio alla donna mentre premeva un pulsante alla sua sinistra.
Istantaneamente dei piccoli tubi fuoriuscirono dalla piattaforma posizionati all'altezza dei fianchi,ascelle , piedi,torace,braccia,cosce,ginocchia,collo.
30 gettiti di aria potevano essere modulati e direzionati in differenti parti del corpo di Carmen,che completamente immobilizzato,non poteva spostarsi di un solo millimetro.
- Proviamo prima sulle braccia...
Il viso di Carmen fece una leggera smorfia,mentre la ragazza avrebbe provato volentieri a mordersi un labbro per non ridere,ma avendo il divaricatore che le dilatava le mascelle,non poteva manco quasi muovere la lingua.
- interessante reazione...
- si. Abbiamo vento leggero con intensità 4 e le sue onde cerebrali rispondono allo stimolo in maniera interessante
- prova ad aumentare l'intensità a 7
Carmen sgranò gli occhi come l'avesse punta una zanzara,e la sua espressione sembrava felice...rideva divertita mentre un'altra lacrima di disperazione solcava il suo volto
- io queste donne non le capitò mai : ridono e piangono contemporaneamente : perfino nella gioia e nella sofferenza sono complicate...bah
Dopo 10 minuti,Nolan fece cenno ai collaboratori di azionare anche i getti d'aria che stavano all'altezza delle costole,ed aumentare l'intensità a 10,poi una volta automatizzato il processo,fece cenno ai suoi collaboratori di raggiungerlo nel suo box in vetro,in un angolo del laboratorio.
Carmen ,dal canto suo , provava con tutte le forze a spezzare le cinghie per poter provare a difendersi da quei getti d'aria che la tormentavano da diversi minuti,non sapendo che le cinghie con le quali era stata immobilizzata erano collaudate per sopportare una trazione di 5t/cmq.
- “Mio dio nooooooo com'è possibile che mi stia succedendo questooooo è terribileeeee aiutoooo qualcuno mia aiutiiiii non possono permetterlooo nooooooo bastaaaaaa fermeteviiiiiiiiiiiiiiiiii”

Intanto , nel box di Nolan , si stava concertando il programma di sperimantazione sulla cavia TSTH07 – dunque... per i primi due giorni,proviamo coi getti d'aria su tutte le parti del corpo per capire dove è più sensibile e a cosa reagisce meglio,per concentrarci su questi punti chiave nella prossima settimana,poi cambieremmo strumento e modulazione
- io direi di testare poi le spazzole...
- no... quelle le lasciamo per ultime...prima proveremmo con piume,unghie e getti d'acqua leggeri.

Carmen aveva ingenuamente pensato che , almeno per pranzo , cena , per dormire e per andare al bagno,avrebbe avuto una pausa onde potersi riprendere.
Scoprì suo malgrado che grazie al cibo liofilizzato,era sufficiente far ingerire il cibo alla ragazza attraverso il divaricatore, e dopo 2 minuti si riprendeva a solleticarla selvaggiamente,mentre per quel che riguardava i bisogni fisiologici, la piattaforma su cui era immobilizzata era allestita come fosse in sala ospedaliera di terapia intensiva,dove i pazienti possono stare in degenza per mesi ed anni,senza muoversi dal letto.
Dopo cena ebbe il terrore che non l'avrebbero manco fatta dormire.
- “mio dio... tempo fa mi hanno fatto i test di resistenza al sonno e ho resistito per 4 giorni senza chiudere occhio... mi distruggeranno”
Nolan aveva in mano giusto i suoi test sul sonno e si avvicinò a lei divertito :
- ed allora,cara Carmen... come te la stai passando? Ti stai appassionando come noi a questa nuova ricerca?
La ragazza aveva gli occhi semichiusi in un espressione contratta ed una smorfia sorridente innaturale creata dalle risate e dalla disperazione
Nolan insistette...- mi senti? O passo più tardi ? ...Magari domattina,visto che sei concentrata sul tuo lavoro...
“noooooo nooooooo nooooooo fermatiiiiiiii falli fermareeeeeeeee ti prego ti pregoooooo fermatiiii”
Carmen riuscì a sgranare gli occhi in maniera strana,per far intendere al dottore che lo stava ascoltando.
- bene... vedo che riesci ancora a sentirmi,malgrado un solletico persistente... sarà forse il caso di aumentare d'intensità ?
“NOOOOOOOOOOOOOOOOO BASTARDOOOOOOOOOOOO FERMATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
- Dunque... cercherò di spiegarti brevemente cosa è successo,e cosa ti succederà nei prossimi anni, e visto che l'intensità del solletico non è così forte da impedirti di capire,posso parlare senza far arrestare il sistema.
Carmen cercava di scuotere il capo come a voler dire “no” , ma la cinghia che le teneva bloccata la testa , le impediva qualsiasi movimento dello stesso... poteva solo muovere gli occhi
- interessante... sei ancora completamente cosciente e riesci a capire cosa ti sto dicendo... credo lavoreremo bene assieme noi due , visto che da oggi ho carta bianca sul tuo futuro.
Al sentire quelle parole,l'ennesima lacrima di disperazione scese sulla guancia di Carmen …
- e no,però... così mi offendi... avresti essere dovuta essere felice,ed invece accogli la mia bella notizia con un moto di disperazione... e va bene... vorrà dire che ne parleremmo domani sera...
le risate della notte ti porteranno consiglio – e se ne andò verso il suo collaboratore
“NOOOOOOOOOOOOOOOOO MALEDETTO BASTARDOOOOOOOOO MI UCCIDERANNOOOOO NOOOOOOOOO IMPAZZIROOOOOOOOOOO”
Carmen cadde in preda alla disperazione,ma con quei getti di aria che la solleticavano ad intensità moderata,sopportabile ma costante, poteva solo schiattare lentamente in silenzio.
- e mi raccomando,Conrad... fai fermare i getti d'aria verso mezza notte per farla dormire un po',e poi alle 8.00 in punto si riparte.
- quanto potrebbe resistere con questo trattamento e queste intensità ?
- oh...stando alla sua cartella clinica , grazie agli allenamenti ed alle analisi fatte nel precedente laboratorio negli anni precedenti,stimo che questo ritmo lo sopporti senza nessun problema per molti anni. Ma noi siamo qua per testare i suoi limiti e portarli ad un livello superiore,e pian piano incrementeremo l'intensità e gli strumenti di stimolazione per trovare sempre nuovi traguardi.
- ti ricordo che era stata preparata psicofisicamente per sostituire dei cyborg in caso di guerra nucleare: quella donna è una macchina. Potremmo dover essere costretti a stare qua sotto per molti anni
- oh... te non preoccuparti... io mi sacrificherò volentieri per il bene della scienza... ma non pretenderò mai che voi altri sacrifichiate le vostre vite per questo esperimento: solo , vi chiedo il massimo riserbo qualora...
- non preoccuparti... per ora,non ho altri obiettivi : posso assisterti completamente,
Carmen trascorse una notte serena,tranquillizzata dal fatto che le avevano interrotto “la tortura” almeno per dormire ed aveva dormito profondamente. Solo , terminata la colazione,le ritornò lo sconforto e la disperazione,essendo che capiva che a breve avrebbero ripreso a torturarla
- Carissima Carmen... sono dolente di informarti che c'è stato un piccolo cambio di programma,e considerato che i getti d'aria per te erano molto blandi,abbiamo pensato che forse,ti divertirai molto di più,se a solleticarti sarà questa … e Nolan le mostrò una piuma.
“NOOOO MIO DIO NOOOOOOHHHH PERCHè NON SI FERMANO PIUUUUUUUU MIOO DIOOO NO NO NOOOOO NON PUO ESSERE NON PUO ESSERE...”
l'ennesima lacrima scivolò sul suo volto,andando a cadere sul cuoio del lettino di contenzione che le imprigionava i movimenti
- no no e no... non ci siamo... io cerco in tutti i modi di renderti felice,ed invece te,mi accogli piangendo...bene... vorrà dire che ti convincerò a ridere sul serio. SNAP
Allo schiocco di dita di Nolan,i macchinari ripresero a vibrare e diverse piume andarono a vellicare le parti del suo corpo più sensibile SNAP
Dopo il secondo schiocco,l'intensità aumentò drasticamente : piedi,pancia,ombelico,ascelle... quelle piume non risparmiavano praticamente un solo cm del suo corpo nudo , tonico e guizzante.
Ovviamente Carmen provava ad urlare disperatamente, ma sembrava di osservare un pesce che boccheggia fuor dall'acqua provando a prendere disperatamente aria. La campana del vuoto non faceva fuoriuscire nessun rumore,ma la sua espressione contratta da una feroce risata strappata con la forza mediante solletico forzato , illuminava il suo bel visino disperato.
- ecco... così mi piaci... ridente , felice e spensierata... se ti comporterai bene tornerò domani per provare a parlarti... oggi ho un importante convegno al centro,e non posso mancare. Divertiti.
Nolan si avvicinò al suo assistente per confabulare : - … e mi raccomando: osservate i parametri vitali e controllate sempre l'intensità della macchina : deve stare tra i 115 e i 135 battiti al minuto , mentre le onde Delta dell'encefalogramma devono stare all'interno dello spettro del rosso e dell'arancio...come ieri notte: a mezzanotte stacchiamo, e tutti a dormire.
La sera del terzo giorno Nolan ritornò ad avvicinarsi alla disperata Carmen,che oramai era una maschera di allegra sofferenza.
- Ti posso parlare? - bisbigliò Nolan,quasi non volesse farsi sentire dalla povera Carmen , che schiattava sotto i colpi delle crudeli piume come una disperata in preda allo sconforto totale.
Lei non riuscì a capire nulla,limitandosi solo a fare un'espressione interrogativa e terrorizzata.
- Capisco... sei triste anche oggi... e va bene... vorrà dire che cambieremmo immediatamente strumento.
Nolan scambiò alcuni cenni d'intesa coi suoi collaboratori,e premette alcuni pulsanti: le piume smisero di solleticare il suo corpo ormai stremato,e comparvero delle spazzole.
La strumentazione sembrava studiata appositamente: ai piedi vi erano posizionate delle dure spazzole in crine,mentre all'altezza dei fianchi e delle ascelle,le spazzole avevano delle morbide settole per dare un tocco delicato, ma deciso.

Carmen non fece manco a tempo a riprender fiato,che una tortura molto più intensa rispetto alla precedente,aveva appena cominciato.
Stavolta pensava di impazzire istantaneamente .
Nolan entrò dentro la sala di comando per osservare differenti display : voleva darle la massima intensità di solletico sopportabile , senza però farla impazzire : si trattava solo di trovare il giusto equilibrio tra intensità e sopportazione fisica. Fortunatamente Carmen non era una donna qualsiasi: era stata addestrata negli anni precedenti a sopportare sollecitazioni , sforzi,pressioni e fatiche di ogni genere,quindi aveva un buon margine di resistenza su cui poter lavorare.

Ormai era trascorsa una settimana da quando Carmen era stata condotta nel settore c5 ed i medici avevano intrapreso sul suo corpo,un esperimento estremo e destabilizzante.
In effetti,rispetto al contratto che Carmen aveva volontariamente firmato oltre 5 anni fa,quando era guinta nell'aria 51 , non vi erano state modifiche di sorta: la paziente dava il volontario consenso al personale della struttura di poter disporre del suo corpo a diverse sperimentazioni psicofisiche inerenti l'alimentazione,l'attività fisica e sollecitazioni sotto varie forme.
Nonostante nell'ultima settimana fossero stati costretti ad immobilizzarla onde poter proseguire gli esperimenti (anche perchè,soffrendo in maniera sovrumana il solletico e tutte le sollecitazioni atte a stimolare la sua epidermide,mai sarebbe riuscita a restare ferma durante “la terapia”) ,nessun contratto era stato violato.
Nolan lo sapeva benissimo,quindi non si fece nessuno scrupolo nell'intensificare il solletico nei modi più crudeli e disparati.
Il colpo di genio era stato quello di rendere la macchina autosufficiente a dare un sostegno al paziente esaminato: non c'era manco più bisogno di portare la paziente al bagno,in quanto si erano automatizzati tutti i servizi inerenti alla pulizia del corpo,ed inoltre,ciliegina sulla torta di questa tecnologia all'avanguardia,il poter alimentare la paziente senza l'ausilio umano: la razione liofilizzata le veniva fatta ingerire da un apposito tubo collegato al divaricatore collegato alla bocca ad un orario prestabilito.

Quella sera,Nolan si riavvicinò a Carmen,che disperata e sull'orlo della follia,non percepiva praticamente più nessuno stimolo esterno,in quanto tutte le sue reazioni e percezioni erano concentratte sul contatto epidermico,e quindi col le sensazioni indotte dal solletico.
Fece cenno ad un suo collaboratore di diminuire l'intensità del trattamento e provò a rivolgerle nuovamente la parola.
- duunque Carmen... hai 5 minuti da dedicarmi ?
La ragazza era praticamente mummificata,quindi l'unica cosa che riuscì a fare , fu provare a parlare: Nolan si accorse dei movimenti dei muscoli facciali e li intese come predisposizione al dialogo.
- Toglietele la campana del vuoto ed il divaricatore,e arrestate per un momento il trattamento.
Ed ora potete andare – Nolan fecce cenno ai suoi collaboratori di lasciarlo solo con la paziente.
- ...glom... ahnf... ah ah... glub...pe...rchè... mi ...state ...haaaaa facce...ndo que...sto ?
- respira,dolce Carmen,prendi fiato,perchè ne avrai bisogno.
- ...quando ...finirà ...?
- suvvia... non pensiamo a questo,ora: abbiamo appena cominciato; ora non fai più parte del precedente progetto,ma ad un nuovo esperimento scientifico.
Il cuore di Carmen cominciò a pulsare più velocemente.
- perchè...mi ...fai … questo?
- vedi...ehm... - Nolan era piuttosto imbarazzato per il fatto che voleva dire la verità alla donna,ma non sapeva da dove cominciare – tutto è cominciato quando il tuo fidanzato ha avuto quell'incidente aereo... - Carmen ebbe un moto di disappunto , ricordandosi del suo Alan,ed un'altra lacrima scicolò su quel viso ancora contratto per l'intensità degli stimoli ricevuti e che cominciava solo ora a rilassarsi...
- no no no...suvvia...sei così bella mentre ridi... lo sai che mi irrita vederti piangere...devo riprendere a …?
- NOOOO NO NO NO... TI PREGO NO... TUTTO,MA BASTA SOLLETICO... TI PREGOOOO
- eh... arrivi tardi,cara mia... le avrei volute sentire molto tempo fa,queste parole,non ora che il nuovo progetto è gia inesorabilmente avviato,e te ne fai parte integrante.
Carmen non capiva,o forse aveva paura di capire e si appendeva ad una fievole speranza.
- Sai... quando tempo fa morì il tuo fidanzato,io andai nei tuoi appartamenti con le migliori intenzioni,ti avrei proposto di sposarmi,ed una volta terminati gli esperimenti del dottor Dixon avremmo potuto celebrare il matrimonio,io sarei tornato tutti i giorni dalla mia cara mogliettina,che nel frattempo sarebbe diventata cittadina americana,e saremmo vissuti felici e contenti,sempre assieme...
- quelli erano film...che te ti sei fatto... nella tua testa...maledetto pazzo... LIBERAMI MALEDIZIONEEEEE NON POTETE TENERMI QUIIIIIIII... IL DOTTOR DIXON NON LO PERMETTERAAAAAAAAA...
Nolan si alzò dalla piattaforma sulla quale giaceva immobilizzata Carmen,aggiustandosi gli occhiali sul naso per darsi un tono.
- oh... vedo che il tuo caratterino non si è ancora ammansito... ma avremmo molto tempo per lavorarci sopra : mi spiace te non nutra gli stessi sentimenti che io provo per te: ma sarò generoso e per convincerti di questo mio sentimento sincero e immenso,mi dedicherò al nostro progetto con più impegno e costanza: vedrai che ti convincerò a sposarmi. Ora devo andare. - disse Nolan,premendo un pulsante ed azionando nuovamente le spazzole.
- no no noooooooOOOOOOO TI PREGO NO HOHOHOHOHO TUTTO MA IL SOLLEEEETICO NOOOOOOOOOHHHHH HAHAHA HAHAHA HAHAHAHA HAHAHA HAHAHA
Nolan fece cenno ai suoi collaboratori di sistemare nuovamente la cavia TSTH07.
Le fu reinserito il divaricatore odontoiatrico in bocca,alla cui parte terminale fu nuovamente posizionata la campana del vuoto,e le spazzole ricominciarono a stimolarla con nuova intensità.
Carmen,ormai preda della disperazione,trascorreva le sue giornate ridendo confinata in quel lettino di contenzione tenuta in vita dalla sola speranza che prima o poi qualcuno l'avesse cercata e liberata da quel mostruoso supplizio.
Trascorsero quasi due mesi,dove Nolan si limitò a studiare tutti i punti sensibili della sua graziosa cavia,senza più rivolgerle la parola: si concentrò sull'arco plantare della donna,dove si prese la briga di stimolarlo con una penna manualmente,per 2 intere settimane,riposando solo la notte. Era convinto che la donna,vedendo questa sua dedizione per la sua cura,capisse quanto lui ci tenesse veramente a lei.
Fu quando si accorse che anche le ascelle erano un punto interessante che l'esperimento giunse ad una svolta : la sensibilità di Carmen poteva notarla dall'encefalogramma,ma anche dalle espressioni facciali e da come contraeva aprendo e chiudendo gli occhi... fu allora che capì che Carmen era al limite e che lui,aveva il dominio completo sul suo corpo e sul suo cervello: questa presa di coscienza definitiva,gli diede un'euforia mai provata.
Fecce interrompere tutto,ed andò nuovamente a sedersi affianco a Carmen che, il viso rivolto perennemente verso il soffitto dell'hangar , non riusciva a proferir parola.
- Dunque...cosa ne penseresti oggi di una mia eventuale proposta di matrimonio?
Carmen ansimava faticosamente...
- tranquilla... riprendi fiato lentamente. Ti concedo una pausa di 5 minuti... ma dipende...
“dipende da cosa?”
ovviamente fu la prima cosa che venne in mente a Carmen...
- ...da... cosa?
- ma dalla tua decisione,ovviamente...
- su ...cosa?
- Ma sul fatto che te accetti di sposarmi ; credevo di averti convinto in queste settimane,col mio impegno e costanza...
“questo pazzo è convinto che torturandomi con una dannata, io possa innamorarmi di lui... solo che , se la smettessero di torturarmi,sposerei anche il diavolo...”
- dipe...nde...te... mi ami?
Nolan si alzò piuttosto indispettito,spingendo la montatura degli occhiali sul fondo .
- Ero convinto di avertelo dimostrato,ma vedo che sei una donna molto complicata...mi vedo costretto...
- NOOOOOO NO ….. CERTO ...CHE TI SPOSO...AMORE... ANCHE SUBITO... è che... mi aspettavo una … ehm... dichiarazione formale... l'anello...sai , noi donne...
- oh... noi scienziati non abbiamo tempo per badare a queste quisquilie... quindi è un prendere o un lasciare...
- ma … dopo sposati... la smetterete di … torturarmi...?
Nolan si fermò un attimo a rifletterci... poi,si sedette su una sedia come assorto per qualche secondo,quindi rispose – credo di si... anche perchè avevo pensato che saremmo andati a vivere a Rachel o a Cristal Springs,e in una normale casa non posso installare queste sofisticate attrezzature.
“quindi niente attrezzature,niente tortura : te vai a lavoro , ed io posso fuggire... ed il mio contratto è salvo...dannato pazzo...vuoi vedere che riesco a liberarmi di te ?”
- Oh,amore...come potrei rinunciare a progetti così romantici...? ma certo che accetto...dove mi porti in luna di miele?
- sono così felice,amore mio,che te abbia accettato: ora non pensiamo alla luna di miele... pensiamo al matrimonio... avevo giusto preparato tutto qualche anno fa,ma te ti ostinavi a non accettare...
- oh,mio caro... mai donna fu più sciagurata... ma prometto che come andremmo a vivere nella nostra casetta,mi farò perdonare...
- perfetto... vado a prendere i documenti
Nolan entrò nel suo gazebo ed estrasse dei fogli da un cassetto …
Quindi prese a scrivere alla tastiera ed in capo a 10 minuti,attendeva che la stampante elaborasse i documenti
“ma non li aveva gia pronti? Finalmente esco da questa dannata trappola...maledetto folle... ”
Nolan finalmente tornò con dei fogli in mano.
- Guarda cara,manca solo la tua firma;la mia è qua affianco – in effetti,la firma di Nolan Miller era in calce,affianco alla data odierna,e c'era l'apposito spazio bianco per la controparte – i testimoni – ed indicò il suoi collaboratori fidati – hanno gia firmato qua sotto.
- “non mi frega quel documento sia valido ai fini legali,tanto divorzierò istantaneamente: mi interessa che questo supplizio cessi”
- ehm...amore... liberami... non posso firmare immobilizzata come un salame.
- oh... prendi la penna... ruota il polso: vedrai che andrà benissimo...
Carmen fu leggermente allarmata : - ma non avevi promesso che mi avresti...?
- certo: ma solo dopo “il contratto”...
- “e va bene... purchè questo strazio finisca”
una penna fu messa tra le dita della mano destra di Carmen che,con non poca fatica,riuscì ad imprimere la sua firma in calce,fianco a quella di Nolan
- fatto amore... mi porti a casa? - disse lei languida,con tutta la sensualità che era riuscita a sfoderare.
Nolan , dal canto suo prese i fogli,e li posò sulla piattaforma,quindi prese il divaricatore odontoiatrico e lo applicò nuovamente alla bocca di una terrorizzata Carmen...
maaaahhhhhhhhHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
- Oh,nulla , amore... solo che com'ero dentro in ufficio che cercavo di documenti per il matrimonio,ho riflettuto sulla nostra situazione : se noi fossimo sposati,ed abitassimo in una casetta in città,quando io sono al lavoro , noi non potremmo stare assieme...
Carmen era sempre più spaventata : OOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHH
- La campana del vuoto,prego – disse Nolan facendo cenno al suo collaboratore ,indicando Carmen – dicevo amore... non potremmo stare sempre assieme: quindi ho pensato: come poter ovviare all'inconveniente ? Semplice : fare in modo che Carmen lavori sempre con me.
Carmen lo ascoltava terrorizzata .
- Quindi ora ho fatto una leggera modifica al tuo precedente contratto dove chiedi espressamente di voler essere esaminata solo dall'esimio Dottor Nolan Miller,il qua presente – disse,dandosi un tono di solennità – e di prestarti ai suoi esperimenti vita natural durante senza tema di cessazione del contratto finchè morte non ci separi.
Quindi , andò a posizionarsi a 10 cm dal viso della donna,che ormai in preda alla disperazione, imprecava anche in aramaico : - non sei contenta,amore? Ho pensato che un matrimonio non è coinvolgente come un vero contratto di lavoro: e poi,qua posso aver cura di te,ogni istante della tua vita,e te dedicherai corpo e mente,contribuendo con la tua partecipazione fisica,letteralmente, agli studi di quello che sarebbe dovuto essere tuo marito: cosa può farti più felice?
“MALEDETTO BASTARDOOOOOOOOOOOOOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHO
NOOOOOOOOOOOOOOOO BAAAAASTAAAAAAAAAAAAAA NOOOOOOOOOHHHHH”
Una lacrima bagnò per l'ennesima volta la guancia di Carmen,che,sentendosi definitivamente perduta,si abbandonò allo scoramento
- no... non ci siamo,tesoro... diciamo che non è la reazione che mi attendevo da te,ma fa nulla: saprò farti cambiare umore: abbiamo tutta la vita davanti. Ed azionò nuovamente le spazzole per stimolare i punti sensibili di Carmen,dandole un solletico ancora più insoportabile del precedente.

- Sono passati ormai 37 anni da quel giorno in cui Carmen firmò quei documenti – disse con un certo distacco il dottor Conrad,al microfono di Stevens – e dopo 3 anni,io fui assegnato ad un altra sezione,quindi non seppi quasi più nulla di quella faccenda. 10 anni dopo, incontrai Lewis e Fleming in reparto batteri atomici,dove fumo tutti e tre assegnati, e mi dissero che Nolan aveva deciso imperterrito di continuare quella che ormai per lui , era diventata un'ossessione: dedicare la sua vita alla cavia TSTH07 per testare le sue reazioni epidermiche.
- quindi il dottore e la sua cavia,sono rimasti la sotto per quasi 40 anni ?
- beh... si... così pare : lo vengo a sapere anch'io solo oggi,quando,dopo che abbiamo avuto il contatto alieno,e ci hanno chiesto di fornire loro del materiale biologico per dei test.
- materiale biologico? - incalzò Stevens , sgranando gli occhi.
- hanno minacciato di fulminarci,se non collaboravamo: hanno preso una cavia da ogni reparto,e così abbiamo dovuto accedere alle varie sezioni,e come da schedario,l'hangar c5 risultava operativo ed il dottor Miller anche se riluttante,ha dato la sua disponibilità a fornire la sua cavia.
- quindi si sono portati via dei terrestri?
- solo una decina: ultimamente il centro attraversava un periodo di crisi ed i fondi erano drasticamente diminuiti.
- ma quindi , dal nulla sono comparsi gli alieni che...
- dal nulla... ? suvvia... non fate gli ingenui,voi della stampa: lo sanno pure i bambini che nell'area 51 avevamo in osservazione dei campioni alieni,catturati durante le prime ricognizioni spaziali: semplicemente non pensavamo fossero in comunicazione telepatica con i loro simili,e che prima o poi,li avessero chiamati per liberarli.

“e nulla: verità sconvolgenti scuotono il cuore degli USA:
Esperimenti su cavie umane al limite del consentito,contatti alieni,crisi economica che ha messo in ginocchio la ricerca spaziale... tutte cose di cui si dovrà dibattere ai prossimi consigli di sicurezza.
E per ora,da Las Vegas è tutto,qui per voi,è Anna Wilkins da Fox news che vi parla,a voi la linea”


intanto,su una piccola nave spaziale orbitante nei pressi della luna
- mio signore...osservi quest'interessantissimo caso...
- cosa devi farmi vedere Warius...?
- nulla... dei dieci soggetti requisiti ai terrestri,9 urlano e sbraitano che vogliono liberarsi dalle imbragature che li tengono immobilizzati,un campione invece,perfettamente immobilizzato,ha una strana protuberanza alla bocca e dalla stessa , non fuori esce nessun rumore nonostante stiamo stimolando i suoi piedi con delle pulsazioni metalliche...- Carmen era visibilmente sconvolta,occhi sbarrati,come fossero pietrificati dal terrore, non emetteva infatti nessun suono, ma per il fatto che,la campana del vuoto,attutiva le disperate urla - ...contrae la muscolatura,ma non emette un lamento. Il dottor Warz ha ipotizzato possa essere per il fatto che il campione sia in età avanzata.
- avete provato ad intensificare le pulsazioni? Magari necessità degli stimoli più decisi.
- quindi,come procediamo,mio signore?
- per ora aumenta di 2 unità l'intensità degli impulsi – fece il comandante della nave - rotta per Antares... avremmo tempo per testare le cavie durante il lungo viaggio e nei nostri laboratori specializzati .



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